Volta Centrale - Sant'Ambrogio di Voltri

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Volta Centrale

La Storia e la Visita Guidata > Visita Guidata
La volta centrale è affrescata da Domenico Cattaneo e Carlo Bellosio nel 1826 - 1838.

Quattro riquadri ci parlano del periodo pubblico della vita di Gesù. Quando attraverso la Parola, i miracoli ecc ... annuncia il Regno di Dio ...

  • La Resurrezione di Lazzaro
  • La Moltiplicazione dei Pani
  • Il primato di Pietro
  • Il battesimo di Gesù

Ogni quadro presenta ai lati quattro figure femminili allegoriche.
Come è nella tradizione pittorica, anche in questo caso pare che l'artista abbia scelto per fare modello di tali figurei personaggi reali. In questo caso, al contrario di famose rappresentazioni di stranote chiese e palazzi, il pittore ha cercato di rappresentare persone che lo hanno colpito per la loro devozione o frequenza alla chiesa di S. Ambrogio.

Purtroppo attualmente la visione dell'intero impianto della volta, é di fatto fortemente impedito da una "provvisoria" rete di protezione, che speriamo di poter rimuovere.

APPROFONDIMENTI, CURIOSITA' E ANNEDDOTI

Così afferma Natale Traversa che:

  • "Ai lati del Primo quadro le Matrone rappresentano le tre virtù Teologali: La fede, La Speranza, La Carità. A destra di chi guarda il simbolo della fede è rappresentato da quella Signora vestita di bianco, con il calice e la croce in mano; ed è la nonna dei Fratelli Rovereto, gli orefici tanto conosciuti a Voltri. Era una Signora molto religiosa ed il pittore Bellosio vedendola sempre in Chiesa pregare tanto devotamente e poiche era molto prestante, la pregò di posare come modello del simbolo della fede."

  • "Ai lati del Secondo quadro sono figurate le quattro Virtù Cardinali: Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza. Nella Giustizia, la matrona con la bilancia in mano, è ritratta la nonna dei Vallarino-Luxardo, i discendenti dei così detti "Bacillan", anch'essi costituenti una antica e stimata famiglia di Voltri.

  • "Ai lati del Terzo quadro, come commento alla consegna delle chiavi a S. Pietro, sono i simboli della Gerarchia Ecclesiastica: dame con il triregno, il pastorale, il pallio, la mozzetta e la stola. La dama con il triregno è la nonna dei Signori Terragno, ottima famiglia di nobili tradizioni cristiane, conosciuti anche perché gestivano un cospicuo bar in S. Erasmo.

  • "Al Quarto quadro, il Battesimo di Gesù, sono apposti i simboli del Sacramento del Battesimo. La Signora con l'agnellino in braccio ha il simbolo di Gesù Redentore e artefice del Battesimo. E' S. Giovanni infatti che lo chiama appunto "Agnello di Dio che togli i peccati del mondo". Vi è ritratta un'avola delle sorelle Berrino che anni or sono conducevano una macelleria in S. Ambrogio. La dama col flagello è simbolo della penitenza, predicata tanto da S. Giovanni sulle sponde del Giordano e da lui stesso tanto praticata. Quella col ramoscello é simbolo della nuova vita che nasce col Battesimo, mentre quella che tiene il giglio, simboleggia la purificazione che avviene tramite l'acqua lustrale del Sacramento.

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