1600
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N. S. DELL'ACQUASANTA DIPENDENTE DA S. AMBROGIO
Il 18 dicembre del 1618 in atti del notaio arcivescovile Giacomo Cuneo, il Santuario dell'Acquasanta passa sotto la Parrocchia di Sant'Ambrogio dove rimase sino a tempi recenti, prima era sotto la Pieve di Pra'.
IL GRANDE CANTIERE PER IL RIFACIMENTO
- Nel 1603 risultano esistenti nel tempio le Cappelle dei Marinai, della Natività, San Michele, Santissimo Crocifisso, Santissima Trinità, San Bartolomeo.
- La chiesa rimase così sino al 1620. Quello fu l'anno della sua definitiva sistemazione, come la vediamo anche oggi.
- Fu costruito l'altare dedicato a San Carlo che poi divenne Patrono di Voltri nel 1649.
- Nel 1667 la famiglia Bottaccio fa erigere l'altare di San Giovanni Evangelista. E' il terzo altare nella navata sinistra, attualmente con quadro di Bernardo Strozzi che mostra la Madonna con Bambino e i Santi Chiara, Ambrosio ed Erasmo.
- Nell'anno 1668 si diede inizio ai cantieri per la costruzione della prima Cupola, la quale venne sostituita il 13 giugno 1752 quando Giovanni Montaldo, capo d'opera, la adattò alla moda dell'epoca. Tutto a spese dei benefattori parrocchiani e persone Pie, fu ultimata il 20 settembre del 1752.
- A quei tempi l'altar maggiore era situato a sud, dove attualmente è l’altare del Crocifisso o del Sacro Cuore e s’incorporava nella Canonica, posta tutta a oriente e quasi lambita dal mare, l’entrata era a nord, dove attualmente è l’ingresso laterale, da Via Sant'Ambrogio.
- In quell'epoca vi fu la ricostruzione architettonica della chiesa, per volontà del Rettore Andrea Ricco, il quale ne fece comporre il disegno da un valente “capo d’opera”, quello che noi chiamiamo architetto.
ALCUNE VISITE PASTORALI
- Nel 1617 e nel 1629, abbiamo la visita pastorale di Domenico de' Marini.
- Nel 1642 e nel 1652 abbiamo la visita pastorale il Card. Stefano Durazzo. Il Cardinale nel 1652 vidima il libro dei lasciti iniziato nel 1612, tutto andava bene, approva le ristrutturazioni dei possedimenti.
- Nel 1672 la visita pastorale del Vescovo di Genova Giambattista Spinola il vecchio.
