La Via Crucis
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I QUADRI DELLA VIA CRUCIS RESTAURATI
Alcune foto "al volo" , per comunicare che sono arrivate tutte le stazioni della Via Crucis restaurate.
- Il progetto è stato seguito dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Genova, dal Responsabile di Zona il dott. Massimo Bartoletti che ci ha anche permesso di identificare l'autore delle Via Crucis in Girolamo Costa (sec XIX).
- Il Restauro delle tele è stato eseguito ad opera di Maria Francesca Dufour.
- Il Restauro delle cornici lignee è ad opera di Pozzo Marco.
COSTO DEFINITIVO DEL RESTAURO
- RESTAURO DELLE 14 STAZIONI DELLA VIA CRUCIS: €12.500
- RESTAURO DELLE 14 CORNICI E DEI CARTIGLI: €4.200
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- TOTALE: € 16.700
CONSIDERAZIONE DI INTRODUZIONE GENERALE
Dei 14 quadri della Via Crucis presenti nella nostra Chiesa attualmente non abbiamo fonti storiche su cui fare riferimento.
Stilisticamente possiamo collocarne la realizzazione nel XIX secolo.
La tecnica di realizzazione delle quattordici stazioni è per ciascuna un'unica tela tensionata su di un telaio in legno. Poi preparato e dipinto con colori ad olio.
Le dimensioni sono per la tela: cm 60 x 75 ca. Con la cornice 84 x 68 ca.
Le quattordici tele nel tempo hanno subito precedenti interventi, che allo stato attuale possiamo definire piuttosto sommari. Quali grossolane stuccature, estese ridipinture, rappezzi su retro delle tele con materiali diversi.
Tutto questo determina allo stato attuale una non buona conservazione dei manufatti. La cromia originale è alterata da sporco, ridipinture ecc… Sono presenti cadute di materiale dovute anche a sfregamenti, abrasioni ecc… Anche il supporto tessile presenta criticità di vario tipo, tra cui ondulazioni e malformazioni, dovute principalmente all’ancoraggio della tela al telaio. I telai sono tutti in legno non ad espansione, che non permette di poter eseguire i normali movimenti della tela stessa.
IL PROGETTO DI RESTAURO
Il progetto di restauro:
- Per quanto riguarda le tele verrà eseguito dallo STUDIO DI RESTAURO OPERE D’ARTE DI MARIA FRANCESCA DUFOUR.
- Per quanto riguarda le cornici lignee verrà eseguito dalla DITTA DI RESTAURI DI DORATURE ANTICHE DI POZZO MARCO.
Il progetto di restauro ha lo scopo di rallentare il degrado del tempo, salvaguardando l’oggetto come testimonianza storica dell’epoca in cui è stato realizzato.
Il restauro sarà quindi di tipo:
- Conservativo, ristabilendo al meglio le funzionalità del supporto e tutte le operazioni ad esso collegate.
- Estetico, cercando di restituire una corretta lettura del film pittorico e la sua funzione all’osservatore.
Il restauro delle tele sarà naturalmente personalizzato da tela a tela a seconda dello stato di conservazione in cui si trovano. Questo anche in base ai test conoscitivi che verranno eseguiti prima di qualsiasi intervento.
Elencando in maniera generale possiamo affermare che si prenderà in considerazione la: Pulitura, Consolidamento e poi Protezione del film pittorico, Appianamento delle deformazioni della tela, Foderatura della tela totale o parziale, Nuovo telaio ad espansione, Stuccatura delle lacune di colore e successivo Ritocco pittorico delle lacune, che comunque permetta da vicino di riconoscere le zone dove è stato eseguito l’intervento cromatico.
Per quanto riguarda le cornici sono state realizzate in legno rivestito di argento zecchino meccato.
La tecnica del meccato era utilizzata per non usare la più costosa foglia d’oro. Si rivestiva la superficie con l’argento e poi per renderlo simile all’oro si usava una speciale vernice detta mecca, per farlo sembrare simile all’oro.
Le nostre cornici oltre che presentarsi impolverate e sporche hanno anche il bordo esterno scuro, in quanto l’argento si è ossidato nel tempo. Inoltre alcune presentano scrostature, danni al cartiglio; in altre sono presenti tracce di bronzina, divenuta scura con il passare del tempo.
L’intervento di restauro consiste nel Consolidamento, Rimozione della bronzina, Costruzione delle parti mancanti, Fissatura dell’argentatura originale, Stuccatura delle lacune e successive fasi utili per posare le foglie in argento zecchino, sfumatura e stesura della vernice mecca, Ripresa della lacca dei cartigli e Patinatura a cera d’api naturale.
Ogni fase significativa verrà documentata da indagine fotografica. Per poi redarre la scheda tecnica dell’intervento di restauro.